XIX LEGISLATURA
ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: DDL N. 2026
Ddl n. 2026 – Disposizioni in materia di economia dello spazio
Tempo complessivo: 19 ore, di cui:
• discussione sulle linee generali: 9 ore;
• seguito dell'esame: 10 ore.
Discussione generale | Seguito dell'esame | |
Relatori |
20 minuti
(complessivamente) |
40 minuti
(complessivamente) |
Governo | 20 minuti | 20 minuti |
Richiami al Regolamento | 10 minuti | 10 minuti |
Tempi tecnici | 1 ora e 30 minuti | |
Interventi a titolo personale | 1 ora e 32 minuti |
1 ora e 24 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato) |
Gruppi | 6 ore e 38 minuti | 5 ore e 56 minuti |
Fratelli d'Italia | 51 minuti | 55 minuti |
Partito Democratico – Italia democratica e progressista | 57 minuti | 1 ora e 4 minuti |
Lega – Salvini premier | 41 minuti | 40 minuti |
MoVimento 5 Stelle | 49 minuti | 51 minuti |
Forza Italia – Berlusconi presidente – PPE | 38 minuti | 33 minuti |
Azione – Popolari Europeisti Riformatori – Renew Europe | 34 minuti | 25 minuti |
Alleanza Verdi e Sinistra | 34 minuti | 25 minuti |
Noi Moderati (Noi Con L'Italia, Coraggio Italia, Udc e Italia al Centro) – MAIE – Centro popolare | 32 minuti | 18 minuti |
Italia Viva – Il Centro – Renew Europe | 30 minuti | 23 minuti |
Misto: | 32 minuti | 22 minuti |
Minoranze Linguistiche | 18 minuti | 13 minuti |
+Europa | 14 minuti | 9 minuti |
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli
nella seduta del 28 febbraio 2025.
Albano, Amorese, Ascani, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Battistoni, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Bonetti, Braga, Brambilla, Caiata, Calderone, Cappellacci, Carloni, Caroppo, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Centemero, Cesa, Cherchi, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, D'Alessio, Della Vedova, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Faraone, Ferrante, Ferro, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giaccone, Giagoni, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Iaia, Lampis, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mangialavori, Matteoni, Mazzi, Meloni, Michelotti, Minardo, Molinari, Mollicone, Molteni, Morrone, Nazario Pagano, Pichetto Fratin, Polidori, Prisco, Rampelli, Marianna Ricciardi, Riccardo Ricciardi, Richetti, Rixi, Roccella, Romano, Rotelli, Scerra, Schullian, Siracusano, Sportiello, Tajani, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Varchi, Vinci, Zaratti, Zoffili, Zucconi.
Annunzio di proposte di legge.
In data 27 febbraio 2025 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
MALAVASI ed altri: «Istituzione e disciplina delle figure professionali del soccorritore e dell'autista soccorritore» (2277);
SASSO: «Norme sul riconoscimento dell'identità di genere in ambito scolastico e sul consenso informato preventivo delle famiglie per la partecipazione dello studente minorenne ad attività scolastiche su temi concernenti la sessualità e l'affettività» (2278);
ASCARI: «Modifica dell'articolo 609-bis del codice penale in materia di atti sessuali in assenza di consenso» (2279).
Saranno stampate e distribuite.
Adesione di deputati a proposte di legge.
La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e altre disposizioni concernenti la valorizzazione sussidiaria dei beni culturali e l'istituzione del circuito “Italia in scena”» (1521) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Milani.
La proposta di legge VARCHI ed altri: «Concessione della medaglia d'oro al valore dell'Esercito o della medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri ai caduti italiani di Nassiriya» (1654) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Milani.
La proposta di legge GHIO: «Introduzione dell'articolo 116-bis del codice della navigazione, in materia di disciplina dell'attività di consulente chimico di porto» (2138) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Pastorino.
Trasmissione dal Senato.
In data 27 febbraio 2025 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
S. 1258. – «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2024» (approvato dal Senato) (2280).
Sarà stampato e distribuito.
Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PROVENZANO: «Modifiche agli articoli 116, 117 e 119 della Costituzione, in materia di forme e condizioni particolari di autonomia regionale, competenze legislative dello Stato e delle regioni e destinazione di risorse aggiuntive al Mezzogiorno, alle isole e alle aree interne del Paese» (921) Parere delle Commissioni II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
MADIA ed altri: «Disposizioni per l'esercizio del diritto di voto nei referendum indetti per l'anno 2025 da parte degli elettori che, per motivi di studio, di lavoro o di cura, hanno temporaneo domicilio in un comune diverso da quello di residenza» (2244) Parere delle Commissioni V, VII, XI e XII.
II Commissione (Giustizia):
MATONE ed altri: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia di delitti informatici e trattamento illecito di dati» (2134) Parere delle Commissioni IV, V, VIII, IX e XII.
VI Commissione (Finanze):
BAGNAI ed altri: «Modifiche alla disciplina relativa all'adozione dello statuto e alla nomina degli organi della Banca d'Italia nonché approvazione del nuovo statuto della medesima» (2157) Parere delle Commissioni I, V e XIV;
FENU: «Modifica all'articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in materia di limitazioni all'uso del denaro contante e dei titoli al portatore» (2200) Parere delle Commissioni I, II, V e XIV.
VIII Commissione (Ambiente):
CASTIGLIONE: «Istituzione del Parco nazionale dell'Etna» (2166) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
IX Commissione (Trasporti):
MARCHETTI ed altri: «Modifica all'articolo 78 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli a motore in circolazione» (2201) Parere delle Commissioni I, V, X e XIV.
XII Commissione (Affari sociali):
FENU ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, e altre disposizioni concernenti le imprese sociali di comunità» (1428) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, VIII, IX, X, XI, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
FURFARO ed altri: «Disposizioni concernenti l'indicazione obbligatoria del contenuto di lattosio nell'etichettatura degli alimenti» (2169) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, X, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzata, in data 17 febbraio 2025, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).
Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 27 febbraio 2025, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, che, con notifica 2025/0099/IT – T20T, è stata attivata la predetta procedura in ordine al progetto di regola tecnica relativa allo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante procedure per l'approvazione e l'installazione di sistemi di alimentazione elettrica su unità da diporto e relativi motori di propulsione.
Questa comunicazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Trasmissione dal Dipartimento per
gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 27 febbraio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione, predisposta dal Ministero dell'economia e delle finanze, in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla modifica dei dazi doganali applicabili alle importazioni di determinate merci originarie della Federazione russa e della Repubblica di Bielorussia o esportate direttamente o indirettamente da tali paesi (COM(2025) 34 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.
Questa relazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di progetti
di atti dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 28 febbraio 2025, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Il meccanismo di flessibilità dei carburanti sostenibili per l'aviazione nel quadro del regolamento ReFuelEU Aviation (COM(2025) 59 final), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla IX Commissione (Trasporti), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 27 febbraio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.
Il Ministero dell'interno, con lettere in data 26 febbraio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Bertinoro (Forlì-Cesena), Capaccio Paestum (Salerno), Giugliano in Campania (Napoli), Santo Stefano Lodigiano (Lodi), Saronno (Varese) e Taranto.
Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERPELLANZE URGENTI
Elementi in ordine allo stato di attuazione degli interventi per la sanità locale relativi al territorio del municipio Roma VIII, nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – 2-00545
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha destinato alla missione Salute 15,63 miliardi di euro, pari all'8,16 per cento dell'importo totale, per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale, da realizzare entro il 2026;
il decreto del Ministro della salute 23 maggio 2022, n. 77 ha previsto la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale includendovi case e ospedali di comunità;
nel suddetto decreto è stata prevista l'attivazione di case di comunità definite come luoghi fisici e di facile individuazione ai quali i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e sociosanitaria e di ospedali di comunità (OdC), strutture sanitarie di ricovero che afferiscono alla rete di offerta dell'assistenza territoriale e svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell'autonomia e più prossimi al domicilio;
la regione Lazio, come evidenziato all'interno del Piano operativo regionale – Investimenti missione 6 salute dell'aprile 2024, proprio nell'ottica del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha previsto investimenti volti a rafforzare la capacità di erogazione di servizi e prestazioni sul territorio, destinati in modo particolare alla popolazione con cronicità, grazie al potenziamento e alla realizzazione di strutture territoriali, l'estensione dell'assistenza domiciliare, il coordinamento tra setting di cura, al fine di garantire la continuità dell'assistenza, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con i servizi socio-sanitari;
per raggiungere le suddette finalità è stata prevista la ristrutturazione di 20 case della comunità e la riconversione di 2 ospedali di comunità all'interno dell'Asl Roma 2 da terminare entro il 2026;
nell'ambito degli interventi programmati, i servizi di sanità locale previsti nel territorio del municipio Roma VIII hanno una centralità geografica per il quadrante e sopperiscono a un ritardo storico del territorio, registrato da parte delle istituzioni competenti, circa la dotazione di strutture adeguate all'assetto dei servizi sanitari territoriali;
in particolar modo, risulta di fondamentale importanza il recupero dell'edificio fatiscente sito in Via Cerbara, di proprietà dell'Istituto Romano di San Michele, che dovrebbe essere rigenerato per diventare casa di comunità e ospedale di comunità e, dunque, snodo centrale della sanità territoriale;
ad oggi il territorio del municipio VIII è l'unico all'interno del comune di Roma a non disporre di alcuna struttura adibita a casa di comunità e, dunque, assume ancor più rilievo la realizzazione entro i tempi stabiliti della riqualificazione delle strutture citate –:
quale sia, nell'ambito dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cronoprogramma e l'aggiornamento circa l'intervento di realizzazione della casa di comunità dell'ospedale di comunità di Via Cerbara e del resto degli interventi da realizzarsi sul territorio del municipio Roma VIII.
(2-00545) «Morassut, Casu, Prestipino».
Iniziative di competenza volte a evitare l'utilizzo di spazi pubblici per la diffusione di contenuti riconducibili a soggetti sanzionati dall'Unione europea, in relazione alla proiezione di un documentario dell'emittente russa RT presso la sede del comune di Genova – 2-00549
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
venerdì 28 febbraio 2025, presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del comune di Genova, è prevista la proiezione del documentario «Maidan, la strada verso la guerra», prodotto dall'emittente russa RT, precedentemente conosciuta come Russia Today;
la trasmissione di RT, e dunque la proiezione del documentario, è stata vietata in tutti i Paesi dell'Unione europea con la decisione (PESC) 2022/351 del Consiglio dell'Unione europea e il Regolamento (UE) 2022/350 – normative che sono state attuate in tutta l'Unione europea a partire dal marzo 2022;
la proiezione del documentario è stata organizzata nell'ambito di un convegno promosso dal consigliere comunale Mattia Crucioli, ma, nonostante le polemiche sollevate da diverse forze politiche locali e nazionali tramite vari mezzi di informazione, il comune di Genova ha dichiarato che l'evento non violerebbe le normative comunali e, pertanto, non ci sarebbero gli estremi per impedirne la realizzazione in uno spazio pubblico;
il documentario in questione è prodotto da una emittente russa soggetta a sanzioni europee, e risulta quindi evidente che l'autorizzazione della proiezione contravviene alle decisioni prese in seno all'Unione europea;
anche in altre città italiane, come Bologna e Torino, sono stati adottati provvedimenti per impedire la proiezione di documentari simili in spazi pubblici, in risposta alle preoccupazioni riguardo alla diffusione di messaggi che potrebbero essere interpretati come veicoli di propaganda;
questo evento arriva in un contesto internazionale complesso in cui la guerra in Ucraina è ancora in corso, e la diffusione di contenuti che riflettono la visione russa del conflitto solleva interrogativi sulla responsabilità delle istituzioni pubbliche italiane nel garantire che non vengano legittimati contenuti propagandistici o disinformativi che potrebbero minare gli sforzi di diplomazia e coesione europea –:
quali iniziative di competenza intendano adottare per garantire che gli spazi pubblici italiani non vengano utilizzati per la diffusione di messaggi che potrebbero essere percepiti come veicolo di propaganda e provenienti da entità soggette a sanzioni europee.
(2-00549) «Onori, Richetti».
Iniziative volte ad assicurare la copertura degli ammortizzatori sociali ai dipendenti del gruppo La Perla – 2-00547
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
è stata messa in campo una innovativa soluzione procedurale strutturata al fine di salvare un gruppo aziendale, quello de La Perla, vitale per il made in Italy;
tale soluzione è stata resa possibile dall'impegno comune dei diversi livelli istituzionali (Ministero delle imprese e del made in Italy e Regione Emilia-Romagna in primis) e dal grande senso di responsabilità e attaccamento alla storia dell'azienda delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali;
a oggi non risulta esserci certezza sulla copertura degli ammortizzatori sociali necessari per circa una cinquantina di dipendenti del gruppo La Perla, una parte dei quali (circa una quarantina) dal 26 gennaio 2025 ne è sprovvisto mentre la restante avrà il medesimo problema a partire dal 10 aprile 2025;
l'accompagnamento di tutte le competenze fino al momento dell'effettivo subentro della nuova proprietà rappresenta un presupposto fondamentale e indispensabile per assicurare la continuità aziendale e per non disperdere un presidio produttivo fondamentale per il made in Italy –:
quali iniziative, per quanto di propria competenza, intenda assumere in merito.
(2-00547) «De Maria, Bonafè».
Iniziative volte a favorire la ripresa delle trattative sindacali e il miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti di Ikea – 2-00548
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
i dipendenti italiani della multinazionale svedese Ikea sono da giorni in stato di agitazione sindacale, con le prime iniziative di sciopero assunte su base nazionale e territoriale e numerose assemblee che si stanno tenendo proprio in questi giorni nei vari punti vendita e che hanno raccolto ampia adesione, segnale di una forte coesione tra i lavoratori;
l'agitazione è stata proclamata dai sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, che hanno deciso di sospendere – dopo un anno e mezzo di confronto – le trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale con la multinazionale a causa di una serie di criticità;
il 14 febbraio 2025, a Roma, si sono così interrotte le trattative sindacali di fronte alla indisponibilità dell'azienda su una serie di punti caratterizzanti il contratto integrativo, scaduto ormai da oltre 8 anni;
alla base dell'agitazione sindacale ci sarebbero la mancata applicazione delle maggiorazioni salariali per i neoassunti fino al raggiungimento dei 24 mesi, la cancellazione della cosiddetta «malattia statistica» (un istituto contrattuale che garantisce tutele in caso di assenze per motivi di salute) e una deroga peggiorativa del contratto nazionale di lavoro che prevede 4 mesi per il raggiungimento dei livelli; a questo si aggiunge l'obbligo di lavorare durante i giorni festivi senza la previsione di adeguate compensazioni e la mancata possibilità per molti dipendenti, assunti con contratti part-time, di accedere a turni più lunghi, con conseguente precarietà economica;
la protesta si estende anche al nuovo modello di business con punti vendita di prossimità, dove, secondo la Filcams Cgil, verrebbero limitati i diritti sindacali;
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil rivendicano migliori condizioni economiche per tutte le lavoratrici e i lavoratori di Ikea senza divisioni generazionali tra i dipendenti e nonostante gli ottimi risultati economici che si consolidano di anno in anno. Come denunciato dai sindacati, queste politiche aziendali non solo minano la dignità del lavoro, ma contraddicono i valori di equità che Ikea dichiara pubblicamente: nonostante l'aumento del fatturato – nel 2023 Ikea Retail Italia ha registrato un utile netto di 89,5 milioni di euro – Ikea avrebbe infatti ignorato le richieste dei dipendenti, proponendo condizioni ritenute inaccettabili;
da parte sua l'azienda, in un comunicato, ha confermato che «purtroppo, le negoziazioni relative al rinnovo del contratto integrativo aziendale si sono interrotte dopo una lunga e importante trattativa, avendo appreso che le organizzazioni sindacali hanno ritenuto non soddisfacente la proposta aziendale presentata» e ha ribadito «di non aver proposto alcun peggioramento rispetto a quanto già riconosciuto dalle normativa e dal contratto integrativo vigente» –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per farsi parte attiva al fine della ripresa delle trattative sindacali finalizzate al raggiungimento di un'intesa dignitosa per i dipendenti della multinazionale Ikea, a garanzia di migliori condizioni lavorative e tutele fondamentali senza che vengano in alcun modo lesi i diritti degli stessi lavoratori.
(2-00548) «Barzotti, Auriemma, Aiello, Carotenuto, Tucci, Alifano, Quartini».