XIX LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli
nella seduta del 25 luglio 2025.
Albano, Ascani, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Bonetti, Boschi, Braga, Brambilla, Calderone, Carloni, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Centemero, Cesa, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Della Vedova, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferrante, Ferro, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mangialavori, Maschio, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Mollicone, Molteni, Morrone, Mulè, Nazario Pagano, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Riccardo Ricciardi, Richetti, Rixi, Roccella, Romano, Rotelli, Scerra, Schullian, Siracusano, Sportiello, Stefani, Tajani, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Varchi, Vinci, Zaratti, Zoffili, Zucconi.
Annunzio di proposte di legge.
In data 24 luglio 2025 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
FRATOIANNI ed altri: «Introduzione di un meccanismo di indicizzazione delle retribuzioni dei lavoratori» (2532);
TUCCI ed altri: «Disposizioni e delega al Governo in materia di introduzione di un sistema elettronico per l'espressione del voto per via telematica» (2533);
IARIA ed altri: «Modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e altre disposizioni in materia di accesso dei lavoratori del settore ferroviario al trattamento pensionistico» (2534);
IACONO ed altri: «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione delle case natali e degli studi di letterati, artisti, musicisti e scienziati italiani» (2535).
Saranno stampate e distribuite.
Trasmissione dal Senato.
In data 24 luglio 2025 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza i seguenti disegni di legge:
S. 1566. – «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2024» (approvato dal Senato) (2536);
S. 1567. – «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2025» (approvato dal Senato) (2537);
S. 1547. – «Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe previste dall'articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106, in materia di spettacolo» (approvato dal Senato) (2538).
Saranno stampati e distribuiti.
Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
II Commissione (Giustizia):
S. 1433. – «Introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime» (approvato dal Senato) (2528) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
VII Commissione (Cultura):
S. 1547. – «Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe previste dall'articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106, in materia di spettacolo» (approvato dal Senato) (2538) Parere delle Commissioni I, V e XI.
Annunzio di sentenze della
Corte costituzionale.
La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali), se non già assegnate alla stessa in sede primaria:
Sentenza n. 119 del 23 giugno – 22 luglio 2025 (Doc. VII, n. 527),
con la quale:
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 79, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A)», sollevate, in riferimento agli articoli 3 e 24, secondo e terzo comma, della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Firenze, prima sezione penale, in composizione monocratica:
alla II Commissione (Giustizia);
Sentenza n. 120 del 25 giugno – 22 luglio 2025 (Doc. VII, n. 528),
con la quale:
dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1955, n. 797 (Testo unico delle norme concernenti gli assegni familiari), sollevata, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, dalla Corte d'appello di Venezia, sezione lavoro;
dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 797 del 1955, sollevata, in riferimento all'articolo 38 della Costituzione, dalla Corte d'appello di Venezia, sezione lavoro:
alla XI Commissione (Lavoro);
Sentenza n. 121 del 9 – 22 luglio 2025 (Doc. VII, n. 529),
con la quale:
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, commi 121, 123, 204 e 205, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti), così come interpretato dalla Corte di cassazione, sezione lavoro, con la sentenza 27 ottobre 2023, n. 29961, sollevate, in riferimento all'articolo 81, commi primo e terzo, della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Torino, sezione lavoro:
alla XI Commissione (Lavoro);
Sentenza n. 125 del 21 maggio – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 533),
con la quale:
dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 29, secondo comma, della legge 16 giugno 1927, n. 1766 (Conversione in legge del Regio decreto 22 maggio 1924, n. 751, riguardante il riordinamento degli usi civici nel Regno, del Regio decreto 28 agosto 1924, n. 1484, che modifica l'articolo 26 del Regio decreto 22 maggio 1924, n. 751, e del Regio decreto 16 maggio 1926, n. 895, che proroga i termini assegnati dall'articolo 2 del Regio decreto-legge 22 maggio 1924, n. 751), sollevate, in riferimento agli articoli 24, 111 e 117 della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e all'articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, dalla Corte d'appello di Roma, sezione speciale per gli usi civici:
alla II Commissione (Giustizia);
Sentenza n. 126 dell'11 giugno – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 534),
con la quale:
dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 14, comma 2, della legge della Regione Siciliana 2 aprile 2024, n. 6 (Riordino normativo dei materiali da cave e materiali lapidei), promosse, in riferimento agli articoli 9, 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione e in relazione all'articolo 14, primo comma, lettere f) e n), del regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455 (Approvazione dello statuto della Regione Siciliana), convertito nella legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, nonché all'articolo 5, comma 1, lettera l-bis), e punto 8, lettera t), dell'Allegato IV alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), dal Presidente del Consiglio dei ministri:
alla VIII Commissione (Ambiente);
Sentenza n. 127 del 23 giugno – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 535),
con la quale:
dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 227 del codice penale militare di pace, sollevata, in riferimento all'articolo 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, dal Giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale militare di Napoli:
alle Commissioni riunite II (Giustizia) e IV (Difesa);
Sentenza n. 128 del 7 – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 536),
con la quale:
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 420-quater, comma 4, del codice di procedura penale, sollevate, in riferimento agli articoli 3 e 24 della Costituzione, dal Giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale ordinario di Grosseto:
alla II Commissione (Giustizia);
Sentenza n. 129 del 7 – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 537),
con la quale:
dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 16, comma 7, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), sollevata, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ordinario di Pesaro:
alla I Commissione (Affari costituzionali).
La Corte costituzionale, in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia delle seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):
Sentenza n. 122 del 24 giugno – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 530),
con la quale:
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 26 della legge della Regione Puglia 13 novembre 2024, n. 28, recante «Modifiche alla legge regionale 9 ottobre 2008, n. 25 (Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione fino a 150.000 volt) e disposizioni diverse»:
alla XII Commissione (Affari sociali);
Sentenza n. 123 del 9 giugno – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 531),
con la quale:
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 85, comma 2-ter, del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150 (Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), in quanto richiamato dall'articolo 9 del decreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), nella parte in cui prevede che si continua a procedere d'ufficio per il delitto previsto dall'articolo 612-bis del codice penale connesso con il delitto di cui all'articolo 635, secondo comma, numero 1), del codice penale commesso, prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo n. 31 del 2024, su cose esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede, e nella parte in cui non prevede che, relativamente al suddetto delitto di cui all'articolo 612-bis del codice penale, i termini previsti dall'articolo 85, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 150 del 2022 decorrano dalla data della pubblicazione della presente sentenza nella Gazzetta Ufficiale:
alla II Commissione (Giustizia);
Sentenza n. 124 del 23 giugno – 24 luglio 2025 (Doc. VII, n. 532),
con la quale:
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 10, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 18 dicembre 2020, n. 176, e dell'articolo 25, comma 12, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 17 luglio 2020, n. 77, nella parte in cui prevedono che le controversie relative all'atto di recupero del contributo a fondo perduto, previsto dal comma 1 del citato articolo 1, sono devolute alla giurisdizione tributaria:
alla II Commissione (Giustizia).
Trasmissione dalla Corte dei conti.
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 59/2025 del 15-21 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Digitalizzazione del Ministero dell'interno».
Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 60/2025 del 15-21 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Rafforzamento dell'adozione delle piattaforme nazionali di identità digitale (SPID, CIE) e dell'Anagrafe nazionale (ANPR)».
Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 61/2025 del 15-21 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Miglioramento dell'efficienza energetica nei cinema, nei teatri e nei musei».
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 62/2025 del 15-21 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie nel Sud».
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 63/2025 del 15-22 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Valorizzazione, competitività e tutela del patrimonio ricettivo attraverso la partecipazione del Ministero del turismo nel Fondo nazionale turismo».
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 64/2025 del 15-22 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria».
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).
Trasmissione dal Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione, predisposta dal Ministero delle imprese e del made in Italy, in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2014/65/UE e (UE) 2022/2557 per quanto riguarda l'estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 502 final).
Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.
La Commissione europea, in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Decisione di esecuzione della Commissione del 8.7.2025 relativa alla richiesta di registrazione dell'iniziativa dei cittadini europei dal titolo «Il cibo è un diritto umano per tutti! Garantire sistemi alimentari sani, giusti e sostenibili» a norma del regolamento (UE) 2019/788 del Parlamento europeo e del Consiglio (C(2025) 4607 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, di un ampio pacchetto di accordi intesi a consolidare, approfondire e ampliare le relazioni bilaterali con la Confederazione Svizzera, e all'applicazione a titolo provvisorio dell'Accordo sulle modalità e le condizioni di partecipazione della Confederazione Svizzera all'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale (COM(2025) 308 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione di un ampio pacchetto di accordi intesi a consolidare, approfondire e ampliare le relazioni bilaterali con la Confederazione Svizzera (COM(2025) 309 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, della convenzione delle Nazioni Unite sugli effetti internazionali delle vendite giudiziarie di navi, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 7 dicembre 2022 («convenzione di Pechino sulla vendita giudiziaria di navi») (COM(2025) 419 final), corredata dai relativi allegati (COM(2025) 419 final – Annex 1 e COM(2025) 419 final – Annex 2), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio in conformità dell'articolo 77 dello statuto dei funzionari (COM(2025) 423 final), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio – Una strategia digitale internazionale per l'Unione europea (JOIN(2025) 140 final), corredata dal relativo allegato (JOIN(2025) 140 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 24 luglio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Valutazione a livello di UE dei piani nazionali per l'energia e il clima aggiornati definitivi – Conseguire gli obiettivi dell'Unione in materia di energia e clima per il 2030 (COM(2025) 274 final);
Comunicazione della Commissione – Programma indicativo per il settore nucleare presentato, per parere, al Comitato economico e sociale europeo ai sensi dell'articolo 40 del trattato Euratom (COM(2025) 315 final);
Proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2028-2034 (COM(2025) 571 final).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERPELLANZE URGENTI
Iniziative volte a garantire l'incolumità delle persone e la sicurezza delle sedi dei partiti politici e delle associazioni rispetto ad azioni intimidatorie – 2-00660
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
nella notte tra il 10 e l'11 luglio 2025, a Roma, nel quartiere Montespaccato, la sezione locale del Partito Democratico è stata vandalizzata da ignoti che hanno imbrattato le pareti esterne e le serrande con svastiche e simboli nazifascisti;
si suppone che l'atto vandalico sia stato compiuto in risposta alla rimozione di un murale, da parte del Municipio 13 di Roma, apparso la settimana prima all'ingresso del Grande raccordo anulare di Montespaccato. Un murale composto da un tricolore, la scritta Montespaccato e i versi di una canzone del gruppo musicale neofascista «Amici del Vento»;
il murale rimosso inneggiava a figure che potrebbero risultare identificabili con personaggi legati alla criminalità locale dominata da un ben noto clan storico del territorio;
la stessa sezione del Partito Democratico, il 2 maggio del 2025, era stata vandalizzata, sempre nella notte e sempre da ignoti, subendo la rimozione della targa;
a Roma, come in altre città, sono sempre più frequenti gesti di questo tipo contro sedi di partiti politici e di associazioni. Gesti che portano la firma di gruppi neonazisti e neofascisti che sembrano operare indisturbati sui territori –:
se intenda adottare iniziative di competenza idonee a garantire l'incolumità delle persone e la sicurezza di tutti i cittadini dei territori esposti a queste gravi derive e se intenda adottare iniziative di competenza volte a pianificare controlli più efficaci in prossimità delle sedi dei partiti politici e delle associazioni esposte a questi gravi atti intimidatori, anche al fine di verificare la connessione di tali azioni con elementi della criminalità organizzata del territorio.
(2-00660) «Morassut, Casu, Di Biase, Madia, Mancini, Prestipino, Orfini».
Chiarimenti sui protocolli di sicurezza e sui sistemi di controllo degli accessi dell'aeroporto di Bergamo – Orio al Serio e iniziative volte a rafforzare i sistemi di sorveglianza nei principali scali nazionali – 2-00662
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
come noto, nella mattinata di martedì 8 luglio 2025, presso l'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, è accaduto un tragico incidente: un uomo ha perso la vita dopo essersi introdotto nell'area di movimento dello scalo e aver raggiunto un aereo che stava effettuando una manovra di allontanamento dalla piazzola di sosta;
l'incidente drammatico ha inevitabilmente comportato l'immediata sospensione del traffico aereo per circa un'ora e mezza, con la cancellazione di otto voli in partenza, ritardi su altri voli e la deviazione di sei voli in arrivo verso gli aeroporti di Verona e Malpensa;
si apprende da fonti stampa che Enac non avrebbe alcuna preoccupazione sulla sicurezza della struttura aeroportuale e che avrebbe chiesto una relazione al direttore territoriale riguardo l'accaduto. La procura di Bergamo, invece, avrebbe aperto un'indagine contro ignoti per istigazione al suicidio;
al momento, secondo quanto riportato da fonti aeroportuali e confermato dalla società di gestione Sacbo, sembra che la persona deceduta non fosse né un passeggero né un dipendente aeroportuale, eppure pare che sia riuscita ad accedere al piazzale attraverso una delle porte di sicurezza situate nell'area di consegna bagagli, recentemente oggetto di ampliamento;
nonostante la gravità di quanto accaduto, consultando i canali istituzionali di Enac, al momento non risulta alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'ente contenente indicazioni su quali misure Enac intenda mettere in atto per evitare che incidenti del genere possano ripetersi;
alcuni testimoni oculari riferiscono che l'uomo sia entrato urlando nell'area operativa dell'aeroporto e che sia stato inseguito da un agente di polizia e da un operatore aeroportuale, ma sia comunque riuscito a raggiungere l'aereo, con il tragico esito che conosciamo;
l'episodio, oltre a lasciare umanamente sconcertati, non può che sollevare interrogativi significativi sulle garanzie della sicurezza perimetrale e operativa dell'aeroporto, in particolare riguardo al funzionamento delle porte di servizio, ai sistemi di controllo accessi, ai tempi di reazione del personale di sicurezza, e alla capacità effettiva di prevenire l'intrusione di soggetti non autorizzati in aree ad altissimo rischio;
in merito alla sicurezza dello scalo, si segnala inoltre che, come ricordato dal sindacato dei trasporti della Cisl, appena due mesi fa, sempre presso l'aeroporto di Orio al Serio, un uomo era stato trovato nascosto all'interno del carrello di un aereo, dopo essere presumibilmente riuscito ad accedere all'area di movimento scavalcando la recinzione perimetrale. In quell'occasione, il sindacato aveva scritto al prefetto e alla società di gestione Sacbo per segnalare le gravi criticità riscontrate e per proporre l'istituzione di un osservatorio permanente sulla sicurezza aeroportuale, finalizzato alla prevenzione di ulteriori rischi;
a parere dell'interrogante, è inevitabile chiedersi cosa sarebbe successo se le due persone introdottesi in aree riservate al personale, avendo la possibilità di avvicinarsi ad aerei con centinaia di passeggeri, fossero state delle persone pericolose e malintenzionate come, per esempio, degli attentatori –:
se e quali verifiche urgenti siano state attivate per accertare eventuali falle nei protocolli di sicurezza fisica e nei sistemi di controllo degli accessi dell'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, a seguito di entrambi gli incidenti riportati, e se siano emerse criticità o inadempienze da parte del gestore aeroportuale o delle autorità preposte alla sicurezza dello scalo;
quali misure di competenza intendano adottare – anche per il tramite di Enac – per rafforzare i sistemi di sorveglianza, presidio e reazione nei principali scali nazionali, al fine di prevenire intrusioni non autorizzate che, se sfruttate da soggetti ostili o intenzionati a compiere atti terroristici o di sabotaggio, potrebbero compromettere gravemente la sicurezza dei passeggeri, degli equipaggi, delle infrastrutture critiche e, in sostanza, del Paese.
(2-00662) «Pastorella, Richetti».